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Celiachia for dummies

17 Marzo 2012

Celiachia for dummies
Celiachia for dummies
Partiamo da un principio fondamentale e innegabile: la celiachia è una malattia e l’unica cura possibile, ad oggi, è l’astensione dai cibi glutinosi! Dico ciò perché si capisca bene che chi è celiaco è COSTRETTO a mangiare senza glutine e non gli fa piacere, perché è molto dannoso per il suo organismo. Detto ciò, e assodato che, non è un capriccio essere celiaci, passo alle regole fondamentali per invitare un celiaco a cena.
La cosa più semplice da fare è preparare un menù che possa andare bene per tutti, così non vi stresserete a preparare più pietanze, con risultati, il più delle volte deludenti.
Per preparare cibi che possano mangiare tutti, quindi anche i celiaci, bisogna sapere che ci sono cibi permessi e cibi vietati.
I cibi PERMESSI sono:
CEREALI:
-riso (di tutte le varietà) e tutti i suoi derivati (la sua farina, la crema, i fiocchi)
-mais e tutti i derivati (farina, polenta)
-miglio, quinoa, grano saraceno, tapioca, sorgo, teff e tutti i loro derivati
-soia e tutti i suoi derivati (anche se è un legume)
– la fecola di patate (quindi le patate, anche se non sono un cereale e come tutti i tuberi sono consentiti)
LEGUMI:
-tutti: fagioli di tutti i colori, fave, soia di tutti i colori, lenticchie di tutti i colori, piselli, ceci in qualsiasi forma cioè anche sotto forma di farine
CARNE:
tutta
PESCI:
tutti
LATTICINI:
-latte vaccino, caprino, di soia, di riso
-burro, panna e panna acida
-latte condensato
-latte di cocco
-tofu
FRUTTA E VERDURA:
-tutta quella fresca e surgelata se non infarinata o panata
-frutta secca a guscio
BEVANDE:
-acqua (anche soda e tonica)
-Tè e caffè
-succhi di frutta
-alcolici e superalcolici puri
ALIMENTI SPALMABILI E CONDIMENTI
-Nutella
-Miele, sciroppo di acero e melassa
-burro d’arachidi
-confetture e marmellate
-aceto (anche balsamico, ma non le creme)

VIETATI
CEREALI
:
-grano
-kamut
-avena
-orzo
-segale
-triticale
-malto di questi cereali
LEGUMI:
-anche se i legumi non contengono di per sé glutine, tuttavia se sono prodotti in stabilimenti dove sono prodotti cereali con glutine non possono essere usati per i celiaci.
-legumi in scatola, se non espressamente consentiti
LATTICINI:
-latte di malto, di avena e quelli aromatizzati
-formaggi spalmabili, se non espressamente consentiti
-crema pasticcera
-dessert a base di latte e alcuni yogurt
CONDIMENTI
-salse pronte (maionese, salsa rosa, ecc. se non espressamente consentite)
-salsa di soia (soltanto una è permessa è il Tamari e io la trovo da Naturasì)
A rischio!
Però in questo elenco sommario, mancano una serie infinita di prodotti che non posso elencare perché vanno per marca. Ad esempio il cioccolato di per sé andrebbe bene, ma alcune marche non sono consentite. Uguale cosa per alcune salse pronte, alcuni yogurt, alcuni gelati, alcune patatine, alcuni salumi, ecc. ecc., ma anche le stesse farine prive di glutine se prodotte in stabilimenti dove c’è contaminazione, diventano proibite e così via… Insomma l’elenco è infinito.
Come fare a sapere allora se un alimento è consentito?
Un modo abbastanza semplice c’è! Basta leggere attentamente le etichette! Adesso poi la normativa prevede che deve essere scritto a chiare lettere e infatti nei prodotti esteri è sempre specificato se può contenere tracce di glutine. Infine, se un prodotto porta la spiga sbarrata sulla sua confezione è certificato dall’AIC ed è garantito per i celiaci.
REGOLE PER EVITARE CONTAMINAZIONI
Per quanto mi riguarda a casa seguo una dieta rigidissima e sto attenta a tutto e a qualsiasi tipo di contaminazione, non solo perché la sola contaminazione mi fa stare male, ma anche perché bisogna essere rigidi e scrupolosi nel seguire alcune fondamentali regole (di cui vi parlerò fra breve) per evitare danni peggiori, anche se non immediati, all’organismo.
Ecco quelle basilari per evitarle:
1. Lavare mai, superfici, utensili sporchi di farina, possibilmente in lavastoviglie e accuratamente;
2. Usare carta forno per le teglie e tutti quegli utensili (come piastre) dove hanno cotto cibi col glutine;
3. Se volete cucinare la pasta per un celiaco, l’acqua deve essere pulita, il cucchiaio con il quale mescolate la pasta senza glutine a parte, il sale nuovo o comunque non quello contaminato dal cucchiaio “sporco” d acqua della pasta col glutine;
4. Evitare di infarinare i cibi, anche quelli degli altri, così eviterete grande fonti di stress; se proprio dovete non mettete nella stessa padella o teglia le due preparazioni;
5. se usate una griglia e aete della carne impanata, grigliate prima quella del celiaco e poi tutto il resto;
6. non addensare salse, ecc. con farina. Usate la fecola e sarà più semplice per tutti!
7. non appoggiate il cibo su cibi contaminati o dove sia stato cibo col glutine. Ad esempio il pane del celiaco non mettetelo insieme a quello col glutine o nello stesso contenitore anche senza che l’altro sia presente;
8. anche per l’olio di frittura valgono le stesse regole, prima friggete il cibo senza glutine e poi tutto il resto; in ogni caso non utilizzate quello già usato in precedenza contaminato!
9. Se avete dei dubbi sulla composizione dei cibi… non usateli!
Però, l’essere umano non può e non deve recludersi a casa, e soprattutto io non voglio, per cui quando vado a casa di amici o vado a mangiare fuori, metto in conto che la contaminazione possa esserci e me ne frego. Con questo non voglio dire che non ha importanza, anzi. Ma la celiachia prevede un protocollo talmente rigido e particolare che l’unico posto dove potremmo essere immuni da contaminazione potrebbe essere solo casa nostra e nemmeno. Ad esempio i mie due pargoli grandi e il dolce doppio mangiano regolarmente il pane col glutine, cercano di prestare attenzione nel mangiarlo, lo teniamo lontano dal cibo senza glutine, eppure capita che qualche mollichina, seppure invisibile, arrivi anche a noi… Che fare? Niente, non ci si può fare proprio niente. Ecco perché ogni tanto mi concedo un’uscita, un invito a cena… I miei amici ormai hanno imparato a cucinare anche per me, sanno cosa mi è permesso e cosa mi è vietato e sono sempre disponibili a preparare per tutti la stessa cosa… Ma chi mi garantisce che il sale che usano non è contaminato? Cioè dovrebbero aprire ogni volta un pacco nuovo o usare un cucchiaio solo per il sale, non usato in precedenza per mescolare la pasta… Ecco, anche questa è contaminazione… Ma una volta ogni tanto non è grave e io preferisco vivere… in compagnia…
Per qualsiasi informazione ulteriore non esitate a chiedere!
A presto
Stefania Oliveri

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13 Comments

  • Reply
    Acquolina
    20 Marzo 2012 at 13:18

    molto utile questo riassunto!

  • Reply
    La Gaia Celiaca
    19 Marzo 2012 at 1:43

    un post utilissimo come avevo fatto a perdermelo.
    il commento di manu e delle altre sglutinate, sono la riprova che sensibilizzare serve, e funziona.
    anch'io pubblico periodicamente post di questo tenore, proprio perché è importante informare informare informare.
    e poi condivido il pensiero di gunther: non sai quante cose io ho imparato in corso d'opera, che magari all'inizio trascuravo, proprio grazie a te e agli altri celiaci che fanno informazioni in rete.
    insomma, brava e utile!

  • Reply
    Anna Luisa e Fabio
    18 Marzo 2012 at 22:23

    Un post decisamente utile!!! Lo incornicio per me e ne stampo una cinquantina da regalare 😉
    baci

  • Reply
    Patty
    18 Marzo 2012 at 16:46

    Cara Stefania,
    ti ringrazio infinitamente e come le amiche prima di me, ti sono grata per questa fondamentale guida alla celiachia. Ho molti amici che ne soffrono e veramente credo che sia una dimostrazione di civiltà informarsi su questa malattia visto che è talmente comune che chiunque di noi ne verrà a contatto anche indirettamente almeno una volta nella vita. Sono convinta che la tua missione e la tua perseveranza ti daranno grandi soddisfazioni molto presto. Ti abbraccio, Pat

  • Reply
    Mai
    18 Marzo 2012 at 14:12

    Più chiaro di così!?
    Grazie e niente paura!

    besitos

  • Reply
    Manu
    18 Marzo 2012 at 11:05

    Carissima splendido questo tuo riassunto

    da quando conosco Gaia e di riflesso te ho sempre cercato di conoscere meglio la celiachia, grazie a voi ho capito come con attenzione si possa cucinare gluten-free ed è per questo che anche nel blog ci sono delle ricette gluten-free mi farebbe piacere (se me lo permetti) mettere in fondo all'ultima mia tortina il link a questo tuo bellissimo e importante post

    grazie mille
    buona domenica
    Manu

  • Reply
    zagara
    17 Marzo 2012 at 18:46

    Caspita cara questo tuo post mi e' stato molto utile grazie mille
    Buona domenica

  • Reply
    ๓คקเ ☆
    17 Marzo 2012 at 18:41

    Stefania, GRAZIE.
    A volte si pensa che cucinare per un celiaco sia difficile e pericoloso.. in realtà bastano alcuni accorgimenti e il gioco è fatto, senza complicare la vita più di tanto.

    Un post da incorniciare.

  • Reply
    Mela
    17 Marzo 2012 at 17:00

    <3 !

  • Reply
    Günther
    17 Marzo 2012 at 15:14

    bello mi piace molto la tua guida, perchè nemmeno i celiaci ne hanno a volte l'esatta consapevolezza

  • Reply
    EliFla
    17 Marzo 2012 at 14:27

    Un post fondamentale…grazie…..

  • Reply
    Roberta
    17 Marzo 2012 at 13:57

    Tesoro, sei davvero ammirevole nella tua instancabile determinazione nel sensibilizzare gli altri riguardo la celiachia. Conosco questo disturbo ormai da molto tempo: ne sofre la figlia, ormai ventenne, di una coppia di cari amici. Ho vissuto con loro il calvario della loro piccola, quando nessuno medico sapeva trovare la causa di tutti i suoi disturbi. Ricordo la pena, l'angoscia e la preoccupazione di quei due poveri genitori. Mi stupisce sempre venire a sapere che c'e' chi pensa che sia un vezzo, una moda addirittura. E' incredibile quanto scarse siano le informazioni a riguardo e quante cose, noi non celiaci, ignoriamo riguardo agli accorgimenti da prendere quando si cucina per un celiaco. Per fortuna noi abbiamo te, inesauribile fonte di preziosi consigli. Ti abbraccio forte e ti auguro un bellissimo fine settimana.

  • Reply
    Stefania
    17 Marzo 2012 at 13:08

    sarebbe interessante sapere quali sono gli effetti della contaminazione a breve e a lungo termine.

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