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Io ho usato il metodo della sabbiatura.
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Mettete nella planetaria con il gancio a foglia le farine e il burro tagliato a dadini e amalgamate fino a quando non diventa proprio come la sabbia bagnata.
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Aggiungete lo zucchero e le uova, uno alla volta. La scorza del limone e il sale e lavorate fino a quando non si è amalgamato tutto per bene.
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Mettete in un sacchetto di plastica per alimenti a riposare in frigo per un'oretta (ma anche di più).
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Ho ripreso l'impasto e ho steso con il mattarello, aiutandomi con della farina per non far appiccicare l'impasto. Devo dire che al contrario della volta scorsa, la frolla è risultata molto più morbida, per cui ho avuto qualche difficoltà a stenderla. In ogni caso adagiate l'impasto sulle formine. Se dovesse rompersi, non andate in panico, la pasta frolla si ricompatta senza problemi. Fate riposare in frigo mezz'ora prima di infornarla.
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Stavolta, avendola riempita con una composta, ho messo direttamente la farcia sulla frolla
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e ho cotto in forno già caldo a 165° (ventilato) per 20 minuti circa.
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Mangiate fredde.