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Primi

INVITO A CENA CON… DILUVIO

13 Settembre 2010
Potevamo farci mancare niente? E no! Perché quando una siciliana doc (con velleità olando-ispano-austriache, ma sempre siciliana) organizza un comitato per il benvenuto per una milanese doc, non può tralasciare nessun dettaglio! Una serata tipica siciliana, il caldo, le specialità culinarie, la buona compagnia, il buon vino… il traffico e il rumore (quelli non mancano mai!)! E poi, la pioggia, anzi no, il diluvio! E sì, perché quando noi facciamo le cose (quando?), le facciamo bene… o niente! Così, organizzo una bella cena nella mia terrazza “coperta”, una cena tipica siciliana (o quasi), delle belle food bloggers siciliane, le loro famiglie (così i pargoli sono pure più contenti!) e un tersissimo cielo blu cobalto puntellato qua e là di qualche stella splendente. Come??? Il cielo terso e le stelle??? Ma non doveva piovere? Ci dobbiamo sempre far riconoscere noi, diciamo una cosa e poi ne facciamo un’altra! Però, guardo il meteo speranzosa e mi rilasso, vedendo che intorno alle 23 pioverà. Bene! Altrimenti cosa posson pensare questi milanesi, che da noi c’è la siccità? Che, per caso, non siam capaci anche noi di far cadere la pioggia? Che le strade le non le puliamo con una bella scaricata di acqua? Che i fiumi (???) non li nutriamo? Che i pascoli non li innaffiamo? E no! Alle 23.00, sicuramente pioverà!
Devo confessarvi che stavo un po’ in ansia. Laura e Marco arrivano alle 20.30 e ancora il cielo è ben terso e limpido… Alle 21.00 arrivano Patrizia & co. e ancora niente. Alle 21.15 arriva anche Roberta & co. E niente di niente, neanche una piccola nube passeggera! Comincio a preoccuparmi. Non facciamo che la promessa non venga mantenuta… Però alle 21.30, finalmente qualche piccola nuvola fa capolino timidamente, mentre noi cominciamo a mangiare gli antipasti. Io son dentro a preparare il pane con la milza, come una vera meusara, con tanto di grembiule andaluso e nel frattempo gli ospiti mangiano un leggerissimo sfincione palermitano e una delicatissima farinata con cipolle (be’ la cipolla è fra gli ingredienti principali in Sicilia e, pargoli a parte, siamo tutti sposati!). Alle 21.45 circa cominciamo col primo, un tabulè (con cipolla cruda of course!) e fanno pure il bis. Così è solo alle 22.15 che attacchiamo con i secondi e i contorni: involtini alla palermitana, sgombro all’agrodolce (ancora cipolla), caponata di mia suocera, insalata vastasa (traduzione di maleducata…), e finalmente proprio in questo momento il cielo si apre! Una quantità d’acqua inaudita, un diluvio di quelli giusti, di quelli che perfino Noè ne sarebbe stato invidioso. Una soddisfazione poi, quando la canaletta di scolo si intasa e l’acqua comincia a scorre dalla tettoia sulla terrazza come un vero torrente in piena, schizzando su tutti. E non vi dico, quando anche il vento si è alza rendendo il riparo (già abbastanza precario per via di precedenti buchi di perni non più utilizzati, ma questa è un’altra storia – su mio marito – che prima o poi vi racconterò), assolutamente inutile, facendoci una doccia a gratis! E sì, per noi le promesse son debito e pure in anticipo arriviamo, altro che i soliti ritardi!!!
Ok, forse per le pietanze non avrebbe giovato l’acqua (e chi lo sa?), ma volete mettere la soddisfazione di una arruciata* del genere? Comunque per evitare di annegare (certo, cosa disdicevole per una milanese, uno smacco del genere in quel di Palermo), quindi per estrema umanità e infinita bontà d’animo, quale ci contraddistingue, decidiamo di prendere il dolce dentro casa. Roberta ci addolcisce con una torta iper super mega arci calorica, di una bontà infinita, la cui preparazione la potete trovare qui e un gelo di mellone (alias anguria, prossimamente su questi schermi) arci fantastico, che neanche a dirlo avevo preparato anche io… con la stessa ricetta (ma quanto siamo in sintonia noi???).
Nonostante tutto ci siamo fatti 4, no anche 8, ma che dico anche 16 risate. I nostri figli hanno socializzato benissimo (il sabato hanno ripetuto da soli fuori…) e la serata, nonostante il tempaccio ce l’abbia messa tutta, è terminata alle due… ma solo perché l’indomani Patrizia doveva lavorare!

La domenica, però il tempo si è fatto perdonare, regalandoci un sole davvero cocente! Il tour prevedeva però Monreale e non il mare… Dopo un pranzo alla Trattoria Primavera, dove si mangia BENISSIMO la tipica cucina siciliana, abbiamo fatto un tour veloce per la città, cercando di fare apprezzare loro le nostre bellezze (dico, a parte le donne, abbiamo anche dei monumenti da mostrare 😉 ): così siamo passati dal Palazzo Reale, la Cattedrale, il Palazzo Arcivescovile, Palazzo delle Aquile (sì proprio quello della presentazione del libro di Alessandra), Palazzo Comitini, Orto Botanico, Piazza Magione (oggi piazza Falcone), il Foro Italico, Piazza Marina, la Chiesa della Catena, per poi arrivare fino al Parco della Favorita, alla Palazzina Cinese e a Villa Niscemi.
Infine alle 18 e non un minuto prima, li abbiamo lasciati al loro albergo perché dovevano prendere l’aereo per ritornare a casa 🙁 . Ma come, non avevamo tralasciato niente per non far sentire loro la lontananza della loro terra… Sarà stato il troppo caldo domenicale o la bruciatura su un braccio presa durante il pranzo… o forse la prenotazione del volo di ritorno… Comunque siamo stati benissimo insieme, perfino i miei pargoli si sono dimostrati più civili di quanto non siano di solito e il pargolo n. 3 neanche a dirlo, si è appiccicato a Laura, sommergendola di mille discorsi (tutto la mamma!) e alla fine l’ha salutata dicendole: “mi ha reso felice conoscerti!”

*bagnarsi dal capo ai piedi, dal Vocabolario Siciliano, vol. I, A-E

TABULE’Ho utilizzato due tipi diversi di cous cous. Per tutti quanti quello di grano biologico, per me quello di mais. Questo non perché il cous cous di mais non sia buono, ma perché in Sicilia, a Trapani soprattutto, la patria del cous cous, viene utilizzato quello di grano. Volendo far assaggiare una tipica nostra preparazione ho differenziato i due cous cous, ma vi assicuro che quello di mais non ci fa rimpiangere di non poter mangiare quello di grano. Per 16 persone:
1 kg di cous cous di grano biologico
3 melenzane (tunisine, cioè quelle lunghe e viola scuro)
6 zucchine genovesi
1 kg di pomodorini
2 cipolle rosse di tropea
250 gr. di ceci (io ho usato già quelli pronti)
pistacchi
olio extra vergine di oliva
sale
menta in abbondanza
Piccola precisazione: è vero che i primi sette anni della mia vita li ho passati a Trapani; è altrettanto vero che ogni estate passo almeno una settimana a Trapani o nelle isole di fronte, ma non ho mai imparato ad incocciare il cous cous e penso che mai imparerò, perché è un’arte davvero difficile! Comunque i risultati con i cous cous precotti, devo assicurarvi, che non fanno assolutamente rimpiangere la preparazione tradizionale.


Preparare il cous cous come descritto sulla confezione. Di solito si mette una quantità d’acqua calda pari a tre volte il peso del cous cous. Si versa sulla farina e si lascia riposare qualche minuto. A questo punto con una forchetta, dopo aver aggiunto un po’ d’olio, si sgrana e così da una matassa appiccicosa si ricava un cous cous dalla consistenza della sabbia.
Nel frattempo si preparano le verdure. Tagliare le melanzane a tocchetti e anche le zucchine, dopo averle lavate bene. Prima le melanzane avevano bisogno di stare a spurgare l’amarognolo, mettendole sotto sale per una mezz’ora circa. Ora le melanzane non sono più amare e quindi anche questa fase più essere saltata. In una capace padella far riscaldare bene dell’olio e far soffriggere le melanzane e le zucchine. Naturalmente poche per volta, altrimenti le verdure rimangono piuttosto molli e appiccicose. Tagliare la cipolla a dadini piccolissimi e salare. Tagliare i pomodorini e condire con olio e sale. Aprire il barattolo dei ceci, scolarli e lavarli molto bene. Quindi assemblare tutte le verdure con il cous cous e condire con altro olio e abbondante menta tritata a mano. Servire con i pistacchi tritati al coltello.
Se vi piacciono si possono aggiungere anche dei peperoni rossi e crudi tagliati a dadini. Io non li ho messi perché a Laura non piacciono, ma vi assicuro che ci stanno d’incanto!

A presto

Stefania Oliveri

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29 Comments

  • Reply
    fantasie
    15 Settembre 2010 at 18:36

    Grazie Giulia!

  • Reply
    giulia pignatelli
    15 Settembre 2010 at 18:34

    che bello questo vostro incontro!un abbraccio

  • Reply
    fantasie
    15 Settembre 2010 at 17:01

    Chiara: Scendiiiiiiiiiiii!!!! Io ti aspetto a braccia aperte!!!

    marifra79: ma io vi vorrei tutte qui!!! Non sai quanto!!!

    Le pellegrine Artusi: grazie, dolcezze 😉

    Gaia: prova, prova! La prima volta che l'ho mangiato era con il brodo di pesce… e sapeva di polenta… 🙁 , ma fatto così mio marito ha detto che era proprio come il loro se non più buono. A me è piaciuto, ma io non so fare il paragone…
    Sì, sono le Egadi… a Favignana il turismo c'è… ma Levanzo e Marettimo sono ancora piuttosto selvagge e incontaminate da turisti!

    Dajana: Peccato che noi abbiamo avuto così poco tempo :(((

    Lo: Vieni come vuoi, basta che arrivi!!!!

    pagnottella: io ti aspetto come l'anno scorso e allora il mio cuore tornerà a splendere!!!

    Acquolina: TI aspetto!!!!

    kemikonti: Sì, dai vieni e presto!!!

    Luca e Sabrina: come magari????? Ma non è più SICURO???? Dai che ve lo faccio assaggiare!

    alessandra: … visto che non siamo annegati, dici? ;)))

    Dida70: e io ancora che aspetto a te!!! E quando arrivi???

    parentesi culinaria: solo se mi fai da editore ;)))

    gloria cucè: noi sicule niente ci facciamo mancare… neanche l'equipaggiamento posteriore ;)))

    Luciana: grazie, sei molto carina!

    Stefy e Rosy: se non fossi celiaca… non la conoscerei neanche io :/
    Grazie per avermi avvertita!!!

    Alessandra: a chi lo dici! Io combatto sempre fra gli etti che perdo e i chili che guadagno :(((
    P.s. Dimmi quando arrivi che io organizzo tutto!!!

    dolci a gogo: eh no, mia cara a te niente pioggia… non è che poi devi dire che noi a Palermo vogliamo fare gli snob con i napoletani!!! ;)))

  • Reply
    dolci a ...gogo!!!
    15 Settembre 2010 at 14:28

    stefania mi hai fatto morire con questo racconto un misto di ironia condita con tanta allegria….e vuoi che noi al sud quando viene una persona del nord gli facciamo mancare la pioggia??nn sia mai bisogna dare ogni confort all'ospite e farlo sentire a casa:D cmq nonostante tutto la cena a quanto pare è andata benissimo la compagnia era ottima e l'importante è esservi divertiti tutti…prima o poi ci acchiappiamo anche io e te pero per favore a me niente pioggia sono del sud mi raccomando:D!!!bacioni imma

  • Reply
    Alessandra
    15 Settembre 2010 at 13:15

    Sono certa che senza il diluvio non sarebbe stata proprio la stessa cosa, come per voler comunicare, come hai ampiamente espresso tu, a quel di Milano, che anche noi abbiamo i diluvi, mica è sempre estate qui!!!Evvabbè, da quanto leggo vi siete divertiti ugualmente, forse di più…Le risate e la compagnia piacevole son le cose che ricorderete, tutto il resto diventa barzelletta.
    Non ho mai fatto il tabulè, prima o poi dovrò decidermi. Ultimamente ho un rapporto un po strano con la cucina, forse un po paura di riprendere quel che ho perso….uff!!Perchè a perderli ci vuol parecchio ma a prenderli niente proprio e questo lo sappiamo.
    ma quand'è che ci incontriamo?Attendo risposta. Un bacione.

  • Reply
    Stefy e Rosy
    15 Settembre 2010 at 9:31

    Sai che non conoscevo questa semola? io prendo sempre quello precotto, certo, niente a che vedere con il VERO coucous trapanese…
    Passo anche per invitarti a partecipare alla mia prima raccolta

    http://noidueincucina.blogspot.com/2010/09/la-nostra-prima-raccolta-il-tempo-delle.html

    Ciao
    Stefania

  • Reply
    Luciana
    15 Settembre 2010 at 7:26

    Ciao Stefy, che bell'incontro!!!! mi dispiace per la pioggia,comunque è stata sicuramente una bellissima cena…con queste portate!!! baci baci :-))

  • Reply
    gloria cuce'
    14 Settembre 2010 at 9:02

    Ma certo che noi non ci facciamo mancare niente, io sabato avevo la mia zia a pranzo e fino all'ultimo non sapevo se apparecchiare in giardino o no, alla fine ha smesso di piovere e siamo stati bene all'aperto, ma appunto per non farmi mancare niente dopo una notte che cucinavo sono scivolata per le scale bagnate e per fortuna che sono ben equipaggiata nel posteriore!
    Complimenti per la bella cena, questa versione del cous cous non la conoscevo me la scrivo subito.
    Bacioni

  • Reply
    ( parentesiculinaria )
    14 Settembre 2010 at 8:34

    Ihihihi! Ma tu dovevi fare la scrittrice… Io un pensierino ce lo farei! :>
    Che bel tocco questo pistacchietto sul tabulè!

  • Reply
    Dida70
    14 Settembre 2010 at 7:52

    pure io pure io pure io!!!
    che bella sensazione ogni volta che si viene qui … a casa tua, è proprio come sedersi ed assaggiare insieme a voi tutte le leccornie che avete preparato!!!
    spero proprio di poterti conoscere presto Stefy!
    un abbraccio forte
    dida

  • Reply
    alessandra
    14 Settembre 2010 at 6:32

    Tutto bene quel che finisce bene… ed in questo saco addirittura benissimo!
    Baci Alessandra

  • Reply
    Luca and Sabrina
    13 Settembre 2010 at 22:20

    Più che una cena ci sembra un banchetto, non vi siete fatti mancare nulla ed anche il diluvio in tutto il contesto ha il suo fascino! Sei il nostro mito, non vediamo l'ora di conoscerti, magari l'anno prossimo se verremo a Palermo!
    Il tabulè ci incuriosisce molto anche perchè nè io nè Luca l'abbiamo mai assaggiato!
    Baciotti
    Sabrina&Luca

  • Reply
    kemikonti
    13 Settembre 2010 at 21:15

    Anche io!
    vengo anche io!
    Un saluto
    Kemi

  • Reply
    Acquolina
    13 Settembre 2010 at 21:03

    ma quante cose hai preparato? che bella serata e anche il giro turistico non mi dispiacerebbe in tua compagnia!
    ciao da Francesca

  • Reply
    pagnottella
    13 Settembre 2010 at 20:53

    Lo mi aggiungo!!!
    anche chi è fidanzato mangia un sacco di cipolla! ^_______^

    i pistacchi nel cous …che meraviglia!

    P.s anche qui si dice vastasa!

    Bacio stella che illumina il mio cuore.

  • Reply
    Lo
    13 Settembre 2010 at 19:35

    uh signurrrrrrrrrrrrr io per una cena tua e per te sono disposta a venire con l'arco di Noè…strabacio

  • Reply
    Dajana
    13 Settembre 2010 at 18:17

    Bellezza, non ti fai mancare niente, dalla bella compagnia, buon cibo, alla pioggia che per poco non vi portava via. Che bello, però, stare insieme. Bacio

  • Reply
    La Gaia Celiaca
    13 Settembre 2010 at 16:25

    che racconto esilarante stefania! come al solito, peraltro. ci metti veramente sempre di buon umore!

    il cous-cous di mais ancora non l'ho mangiato. mi sembra così sottile… dici che devo provare? allora proverò!

    buona ricetta, la tua, mi piace l'idea dei ceci.

    baci
    gaia

    p.s. le isole di fronte sarebbero le egadi? ci sono stata, a favignana, quando avevo 18 anni con le mie amiche, una vacanza favolosa in un posto da sogno. ma è ancora così o il turismo ha fatto i danni che ha fatto ovunque?

  • Reply
    Le pellegrine Artusi
    13 Settembre 2010 at 15:51

    Una speldida ricetta per una splendida padrona di casa, complimenti una cena davvero con i fiocchi

  • Reply
    marifra79
    13 Settembre 2010 at 15:38

    L'importante è stare insieme e divertirsi… tempaccio o non tempaccio!Mi sarei aggiunta volentieri anch'io!!!!!!!
    Un abbraccio

  • Reply
    Chiara
    13 Settembre 2010 at 15:14

    mi piace tanto la spontaneità di questi incontri che da amicizie virtuali si trasformano in amicizie reali…Anche Noè avrebbe approvato….Chi può fermare delle foodbloggers? Un abbraccio cara Stefania, peccato che io sia così lontana, quassùùùùùù

  • Reply
    fantasie
    13 Settembre 2010 at 15:13

    Patrizia: sono felice che siate stati bene quanto me! Dobbiamo assolutamente ripetere al più presto!!!

    Giulia: chissà che non riusciamo a far venire anche te!!!

    Sonia: la traduzione è per i non siculi, ma, hai ragione, perde assolutamente folklore!!! e poi magari ce lo andiamo a fare insieme il corso… magari mi dimostro assolutamente gastronomicamente pagana ;)))

    Alessandra: sei deliziosa!!! Vienimi a trovare anche tu… chissà cosa potrei riservarti ;)))

    Glu.fri cosas…: Io mi sono specializzata in spedizioni! Dammi il tuo indirizzo e te lo invio!!!

    Scarlett: tu non hai scuse, stiamo troppo vicine!!!

    Roby: troppo bene si sono trovati!!!

  • Reply
    I pasticci di Roby
    13 Settembre 2010 at 15:07

    Io c'ero…anzi, noi c'eravamo e diluvio o meno, al rientro a casa, appena saliti in auto, abbiamo detto all'unisono"CHE MAGNIFICA SERATA"…e per la prima volta anche la mia primogenita era daccordo…sarà per questo che il Sabato si è unita alla compagnia del primogenito di Stefy e sta ripetendo l'uscita anche oggi?Muble, muble (come direbbe Zio Paperone)la cosa ci lascia pensare.Un abbraccio enorme,Roby & co

  • Reply
    Glu.fri cosas varias sin gluten
    13 Settembre 2010 at 14:55

    L'importante é mantenere le promesse…ecco..
    Sai che qui non trovo il cous cous di mais..nella patria del mais, accidenti. Lo fanno in tutte le salse, anche bello trasgenico, e non fanno il cous cous , ma chissá come mai..siamo solo a 13.000 km dall'Italia..Baci

  • Reply
    Alessandra
    13 Settembre 2010 at 14:48

    volevo scrivere "Stefania!" ma ho scritto "Stefania1" sorry!

  • Reply
    Alessandra
    13 Settembre 2010 at 14:47

    Che bell'incontro,sono affezionata a entrambe(Laura e Stefania1)…vi invidio!
    Un grande abbraccio da Alessandra

  • Reply
    Sonia
    13 Settembre 2010 at 14:39

    da noi le cose o si fanno con "sentimento" o niente!!
    "arrusciare" non lo sentivo da un pò…tipico palermitano da non tradurre perchè perderebbe troppo di folklore 😀
    questo tabulé è molto molto buono. So che a Trapani fanno dei corsi per fare il véritable couscous, secondo… tutto scrùsciu…se vedi come si fa non puoi non imparare, mica sei gastronomicamente pagana!
    buona settimana

  • Reply
    Giulia
    13 Settembre 2010 at 14:13

    Ma certo che non potevate far mancare la pioggia alla milanese doc ( come se non ne avessero abbastanza!)
    Stefania, è sempre un piacere leggere i tuoi racconti, anzi, le cronache, mi sento come se fossi stata li con voi!
    UN bacio

  • Reply
    Patrizia Gigliotta
    13 Settembre 2010 at 14:12

    Stefania cara!!! anche con diluvio è stata una gradevolissima serata! dobbiamo assolutamente ripeterla…con pargoli compresi!
    Magari sbirciamo il meteo prima…

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