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estate/ Pasta/ Primi

Pasta gamberi e brandy e tu, a quale tipologia appartieni?

13 Giugno 2014

Pasta gamberi, pistacchi e brandy 

Pasta gamberi e brandy - Cardamomo & co

Pasta gamberi, pistacchi e brandy – Cardamomo & co

 
Secondo me, esistono tre categorie di persone:
1. gli entusiasti;
2. i presuntuosi;
3. i passivi.
1. Gli entusiasti sono coloro che studiano, si informano, vogliono andare avanti, si mettono in tante cose e cercano di essere competenti in quello che fanno, o affidano e si affidano a chi è competente per quello che non sanno fare.
2. I presuntuosi sono coloro che pensano di saper fare, senza avere delle grosse competenze. Agiscono senza informarsi e studiare prima, e poi sentenziano, sostenendo che le cose non vanno, senza mai mettersi in discussione, perché loro non sbagliano mai.
3. I passivi, invece, si lasciano attraversare dagli eventi, dalla vita e non sono interessati a cambiare niente, né a fare niente, per cambiare qualcosa…
 
Anche i celiaci si dividono in queste tre categorie.
1. Sono coloro che, una volta scoperta la malattia, si danno da fare per cambiare la situazione. E dopo un primo momento di scoramento, si rimboccano le maniche e cominciano a lavorare alacremente perché la loro situazione non diventi peggiore di quello che non sia già. In cucina, quindi, sperimentano, studiano i successi e gli insuccessi loro e degli altri, e poi aggiustano il tiro e ottengono risultati e le pietanze che cucinano sono uguali a quelle con il glutine e nessuno si accorge della differenza.
2. Sono coloro che pensano di saper cucinare talmente bene, che non hanno bisogno di studiare il problema. “Che ci vuole?” È la loro parola d’ordine. Salvo scontrarsi, poi, con cibo immangiabile perché fare la conversione farina 00, altra farina qualsiasi, non funziona. Ovviamente non ammetteranno mai che il problema è loro. È il cibo senza glutine che fa schifo, non ci si può fare niente… (grrrrr!)
3. Sono coloro che si fanno attraversare dalla malattie senza fare niente. “Non posso più mangiare il glutine? Bene, al massimo vado in farmacia a comprare qualcosa di bello e pronto e così sia, tutt’al più vada per del riso”…
 
E voi in quale categoria vi mettereste?
 
Pasta gamberi e brandy - Cardamomo & co

Pasta gamberi, pistacchi  e brandy – Cardamomo & co

Pasta con gamberi e brandy
500 g penne rigate senza glutine
400 g gamberi sgusciati
100 ml di Brandy
3 pomodori per salsa
1 scalogno
2 cucchiai di panna di soia Alpro

3 cucchiai di olio evo
prezzemolo
peperoncino
pistacchi tritati

Mettete a bollire l’acqua e nel frattempo preparate il condimento per la pasta.

 

Fate bollire un po’ d’acqua e tuffate i pomodori, lavati, per eliminare la pelle. Quindi tritateli al coltello, eliminando l’acqua di vegetazione e i semini. Tritate lo scalogno e soffriggetelo in una padella con l’olio e aggiungete i pomodori tritati e il peperoncino. Fate cuocere qualche minuto.
Aggiungete i gamberi, dopo averli sciacquati, e fate saltare per due minuti. 
Sfumate col brandy e quando questo sarà evaporato aggiungete la panna di soia.
Scolate la pasta al dente, conservando dell’acqua di cottura, e saltatela nella padella con il condimento, aggiungendo l’acqua se ve ne fosse bisogno.
Tritate i pistacchi a coltello e aggiungete una spolverata per servire.

Con questa ricetta partecipo al 100% Gluten Free (Fri)Day

A presto
Stefania Oliveri

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13 Comments

  • Reply
    Un'arbanella di basilico
    18 Giugno 2014 at 18:26

    Ciao Stefy, ti lascio un abbraccio super, a presto!!!

  • Reply
    Maria Bruna Zanini
    16 Giugno 2014 at 4:00

    Ciaoo cara Stefi, buonissima e golosa questa tua ricetta, complimenti sei bravissima! Io amo molto cucinare e appartengo alla categoria 1 quella degli entusiasti.
    ciaoo e grazie
    ti abbraccio

  • Reply
    Ilaria Agostini
    15 Giugno 2014 at 20:36

    Una pasta deliziosa e io appartengo alla prima categoria anche se a volte essere entusiasti non e' così facile!

  • Reply
    Un'arbanella di basilico
    15 Giugno 2014 at 18:40

    Ciao Stefi, appartengo alla numero 1, per grazia di Dio, e ancora adesso a un anno dalla pensione preparo le lezioni e studio per offrire il meglio agli studenti e sono così in tutto quello che faccio, se a vvolte non sembra è perché la vince la stanchezza, ma mi riprendo 😉 Ti ho copiato di nuovo e mi sono divertita un sacco
    arbanelladibasilico.blogspot.it/2014/06/riso-casimiro-e-grandi-donne.html
    E visto che sicuramente anche tu sei nella categoria 1, ci mangiamo insieme una bella scodellina di questa pasta? Un bacio grande

  • Reply
    La Cassata Celiaca
    15 Giugno 2014 at 16:42

    alla numero 1 😉 ovviamente…questa bella pasta però i passivi in farmacia non la troverebbero 😉

  • Reply
    mari ►☼◄ lasagnapazza
    14 Giugno 2014 at 9:54

    ma è partito il commento? dovevo ancora finirlo… volevo dire che in questa pasta mi ci butterei a prescindere dal glutine 🙂

  • Reply
    Glutenfree ely
    14 Giugno 2014 at 9:32

    Leggo la tua ricetta in coda per i salumi al supermercato, ho mollato il numero e sono andata al banco dei pesci: gamberi! Splendida ricetta che sarà il mio pranzo di oggi!
    Io credo di appartenere alla prima categoria, entusiasta di cucinare da sempre e come dici tu dopo un primo momento di smarrimento alla scoperta della celiachia, ho trovato la strada giusta: sperimentare! Sono sempre più felice di poter condividere i miei piatti e devo dire un grande grazie a te e a tutto lo staff di gluten free travel&living perchè aumentate il mio entusiasmo! Un grande abbraccio. ely

  • Reply
    Ale
    14 Giugno 2014 at 9:12

    io idem, sono entusiasta e felice della vita…e la tua pasta è meravigliosa…foto inclusa!!!

  • Reply
    An Lullaby
    14 Giugno 2014 at 8:09

    Io ci tengo ad appartenere alla prima categoria, anche se non sono celiaca 😉 Molto invitante questa pasta, devo ancora assaggiare la panna di soia (e anche quella di riso) Alpro vista al supermercato 🙂

  • Reply
    Miu Mia
    14 Giugno 2014 at 6:45

    mmmh io non sono celiaca, ma per più di un anno il mio compagno ha continuato a mangiar "normale" ed a dimagrire in modo spaventoso. Non abbiam saputo a quale causa attribuire questo calo ponderale fino a quando non abbiamo scoperto che è "solo" sensibile al glutine. Non è celiaco, ma il glutine non gli fa bene, diciamo. Così, da circa 3 anni ormai, ci siamo buttati insieme nella "mischia" e nella volenterosa esplorazione di tutto quanto potesse soddisfare la sua golosità (perché lui è moooolto goloso! :D)… all'inizio certo non è stato facile cambiare la nostra alimentazione, ma grazie a tanti esperimenti abbiamo ragiunto un buon equilibrio, ché, ti dico non ricordo più cos'è che mangiavo prima che ora non mangio più! 😉
    Ma venendo al tuo invitantissimo piatto… è ancora troppo presto, ma a pranzo ne farei scorpacciata! 😀

  • Reply
    Andrea
    14 Giugno 2014 at 6:44

    Non sono passivo e neanche presuntuoso. La mia malattia non è la celiachia, ma la cucina: un mondo nuovo tutto da scoprire! E quando cominci a prenderci un po' di confidenza scopri che puoi ricavarne grandi soddisfazioni! Ciao Stefi, un bacio grandissimo

  • Reply
    Cristiana Beufalamode
    13 Giugno 2014 at 22:51

    Di sicuro nella categoria che ama la pasta con gamberi e brandy! Entusiasta di natura…ma anche molto infantile: se scoprissi di esser celiaca conoscendomi direi la prima, ma chissà…

  • Reply
    journeycake
    13 Giugno 2014 at 20:25

    Ciao Stefi cara. Io voglio tenacemente appartenere alla prima categoria! Anzi mi dichiaro appartenente alla categoria degli entusiasti! Anche perché, e tu ne sei l'esempio migliore, la cucina senza glutine PUO' ESSERE BUONA E GUSTOSISSIMA!!!!! Ti abbraccio. simo

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